24/01/2016, Grotta GIS (Cesi).
Consueto incontro con Alessandra di buon ora per partire con il giusto anticipo ed arrivare puntuali all’appuntamento delle 10.00 a Cesi.
Poco dopo la nostra partenza veniamo raggiunte da Rudy e in orario giungiamo sul luogo dell’appuntamento. Margherita, Alfredo, Massimo e Flavio non si fanno attendere. Ci prepariamo davanti ai cancelli, scavalchiamo la recinzione ed entriamo nella cava dove si trova la grotta!! L’avvicinamento (se così vogliamo chiamarlo) è breve. Poco dopo, infatti, ci troviamo circondati da pareti di roccia che si slanciano al cielo. In fondo sulla sinistra si intravede un’apertura, un piccola finestra nella roccia; eccolo il nostro ingresso. È posto in alto, ma la presenza di detrizio ci permette di raggiungerlo facilmente.
Senza indugiare ulteriormente gli armatori entrano e noi di seguito; all’entrata è presente una forte corrente d’aria fredda che inizia a spirare nel senso inverso poco dopo l’ingresso. Si inizia a scendere e la progressione prosegue fluida e piacevole fra cunicoli e strettoie, risalite ed arrampicate. L’ambiente è davvero suggestivo, si alternano sale di crollo, con maestosi blocchi di calcare, a sale in cui stalattiti e capelli d’angelo lunghissimi ne fanno da padrone; in alcuni punti le concrezioni hanno realizzato giochi di colonne così tanto dettagliati e pieni di minuzie che sembra di essere di fronte al pulpito di una qualche chiesa perduta…meraviglioso (un po’ meno meravigliosi i numerosi blocchi che spesso erano in bilico sopra le nostre testa che si reggevano su per non so quale miracolo e le crepe che fendevano la parete in tutta la tua altezza!!)
Dopo aver ammirato tanta meraviglia ed una breve sosta, si riprende la risalita.
In breve siamo fuori e nel rientrare alle auto, visto che la fame incomincia a farsi sentire (😁), si decide di andare in un paesino poco lontano dove, a sentir le lodi cantate da Margherita, fanno una pizza sotto al fuoco pazzesca…confermiamo e sottoscriviamo!!
Erica & Alessandra