18/01/2020 – Grotta di Monte Cucco
Prima uscita del 2020 e pure l’ultima almeno per un po visto che tra pochi giorni partirò per le ferie. Saremo in due, io (Matteo) e Lorenzo.
Il nostro obbiettivo di giornata è proseguire il rilievo alla Regione Urbinate nel Ramo Fossile che ormai abbiamo quasi terminato. Una volta entrati però decidiamo di modificare i nostri piani, Lorenzo è in una giornata no e non se la sente di arrivare così in profondità. Decidiamo di optare per un traverso sopra al Laghetto del Pescecane dove tempo fa avevo intravisto una spaccatura. Abbiamo 3 placchette e uno spezzone di corda rimediato in testa al Gitzmo che ricordavo abbandonato da Roberto in uscita proprio dalla Regione Urbinate. Prima di effettuare il traverso e sporcare l’acqua cristallina perdiamo un po di tempo nel fare qualche foto. Per il traverso sfruttiamo i fix e spit già presenti e pensando agli amanti dell’MTO mettiamo anello singolo su fix che gira, altra placchetta su fix decente, corda che struscia ovunque frazionata su anello di cordino dentro a clessidra che si sbriciola col nostro peso per terminare con uno spit e pendolo finale, ci sarebbe voluto un quinto attacco ma eravamo a corto di ferraglia. Questo sicuramente il momento più divertente delle giornata, sperare di non finire dentro al bellissimo ma freddo laghetto. Alla fine del traverso troviamo una breve condotta di pochi metri che termina su una fessura grande come un pugno. Tornando indietro e disarmando Lorenzo verifica una finestra sempre sopra al laghetto ma anche questa non concede prosecuzioni e mentre termina il recupero del materiale decido di andare in testa al Gitzmo e sistemare l’armo iniziale che nonostante le decine di uscite fatte per riarmare la grotta l’estate scorsa in vista dell’evento dei 50anni del Fondo Franco ancora ci sono corde vecchie sovrapposte a quelle nuove che creano un groviglio senza senso. Una volta sistemato recuperiamo tutti gli spezzoni per portarli fuori e finire la giornata come sempre al Villa Anita.
Matteo
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