30/04/2018, Grotta di Monte Cucco
Ci prendiamo un giorno di ferie e facciamo ponte per proseguire il rilievo della Regione Italiana rimasto incompleto ormai da qualche anno. Siamo in tre, Matteo, Lorenzo e Francesco. Squadra di rilievo ormai ben consolidata e determinata. Arriviamo al Canin dove decidiamo di fare una piccola deviazione prima di sprofondare nella fangosa Regione Italiana, ci inoltriamo nei Cunicoli del Vento e dopo aver percorso una ventina di metri ci buttiamo in una stretta condotta laterale che ancora non avevamo rilevato. Francesco fa strada con Lorenzo al DistoX2 e Matteo al palmare, strisciamo non senza difficoltà fino al termine della condotta che ci riporta nuovamente nella parte terminale del Canin. Rileviamo per un totale di 29 metri, niente di che ma è pur sempre grotta e nel rilievo ci sta proprio bene. Recuperiamo il materiale tolto prima di affrontare i Cunicoli del Vento e ci dirigiamo verso la Regione Italiana passando dalla galleria del Canin, raggiunto il caposaldo fisso iniziamo il rilievo percorrendo tutte le diramazioni che ci troviamo davanti fino al caposaldo fisso che ci permette di chiudere l’anello con la zona dell’Infernaccio, (è sempre una soddisfazione tornare a casa e constatare che l’anello di rilievo si chiude perfettamente escludendo errori). Chiuso l’anello ci dirigiamo verso il Pozzo Franoso dove lasciamo un caposaldo fisso dal quale potremo ripartire quando armeremo il pozzo. Tornando indietro rileviamo una stretta e fangosa condotta che ci porta in una più comoda galleria discendente la quale termina in un muro di fango ma con uno spiraglio di prosecuzione. Francesco tenta il passaggio di testa ma niente, la condotta fa un collo d’oca. Iniziamo quindi uno scavo facilitato dal fango secco che si stacca a blocchi e ben presto apriamo un passaggio abbastanza comodo, oltre la galleria prosegue per qualche metro e nuovamente un restringimento ci blocca la strada. Nuovo scavo sempre su fango secco e nuovo varco aperto, passa Francesco ma giusto per costatare che oltre non si passa più, il fango arriva al soffitto. Peccato, stava diventando interessante e divertente. Decidiamo che per oggi può bastare, in totale abbiamo fatto quasi 200 metri di rilievo in zone non particolarmente comode e sempre più vicini al completamento della Regione Italiana. Chiudiamo al giornata al fedele Villa Anita.