14/12/2014, Grotta Ticchetacche (Acquasparta, TR).
Domenica scorsa si è svolta un’uscita ludica in una grotticella tranquilla. Il ticchetacche è effettivamente molto carino anche se di limitato sviluppo, ma comunque la grotta era una scusa per bivaccare, magnà e beve. Ad armare ci hanno pensato Luca, Margherita e non so chi altri. Luca parte bene poi arriva lo Zanga, gli da una vagonata di consigli (scenderà dopo 2 ore). Margherita: parte bene poi vede 2 resinati e dice ma allora i moschettoni non servono e si mette a fare un bolina doppio inseguito con una 40, un’ ora dopo arriva Pattuglia smontiamo tutto ed i moschettoni diventano 4. Insomma si scende, foto di rito, foto con rospetto che gironzolava nell’abisso ed esco. Appena fuori vedo un albero con un frutto strano, ‘na scarpa da ginnastica. Ho fretta devo accendere il fuoco, qualcuno dubbioso dice “prendera???” Io tiro fuori un bruciatore a gpl ed è fatta. Nel frattempo andiamo a raccattare Rossana e le salsicce, Rossana ha individuato in una siepe un gattino “forestico” e nel dubbio che abbia fame gli ha dato 6 salsicce, (io ne ho mangiate 4 ) ‘sto gatto credo sia esploso. Sento squillare il cell, “pronto mongoloide dove sono le scarpe”, era lo Zanga che cerca le scarpette da fighetto, rispondo cosi: ” io ci volevo pisciare ma erano già sparite”; mi stressa mezz’ora alla fine capisce che non sono stato io e cerca i veri colpevoli (non ci credo neanche io). Quando arriva lo Zanga la prima mandata di salsicce è andata, solite cose, soliti scherzi, la Rita ciucca che pubblica foto di me su facebook ecc.
Alla fine sono avanzate 4 salsicce cotte che credo abbia mangiato il gatto.
Alessandro Urbanelli