01/06/2015, Grotta di Monte Cucco.
Appuntamento alla Bella Napoli, siamo in 5 Matteo, Lorenzo, Stefano (renegade), Alfredo e Lucia mentre Alessandro ci fa compagnia solo per la colazione. L’obbiettivo di giornata è terminare la zona del Torino. La giornata è bella sole e poco vento ci accompagnano fino all’ingresso ci cambiamo e si parte. Matteo e Lorenzo vanno avanti con il materiale d’armo e di rilievo mentre Stefano, Alfredo e Lucia la prendono con piu calma. Arrivati al Torino Lorenzo arma fino in fondo poi inizia il bagno di fango, la progressione si fa più lenta tutto pesa il doppio con quel fango melmoso che si appiccica addosso fino ad arrivare al salone con la risalita. Piccola pausa e si riparte, Matteo fa sicura e Lorenzo risale sfruttando anche la corda lasciata la 30 anni fa, a metà poi la corda si ferma e da li si risale passo dopo passo fino alla sommità dove arriviamo totalmente zuppi visto che di acqua ne viene giù tanta. In cima troviamo la solita scritta GSM 85 e una strettoia invalicabile, infreddoliti nn ci diamo per vinti e iniziamo il rilievo mentre da sotto giungono le voci dei tre che dopo un breve lavoro di scavo allargano la strettoia del Torino. Appena riuniti ci separiamo nuovamente Alfredo e Lucia iniziano la lente risalita mentre Stefano si unisce per portare avanti il rilievo che poco dopo si interrompe causa palmare in tilt, qualche sonora madonna e si riparte con la condotta di fango dove li è il distox che sbrocca dando misure a cazzo. A questo punto ci arrendiamo, il freddo sta prendendo il sopravvento e si decide di uscire porteremo le corde disarmate fino in cima al Torino dove le lasceremo in vista del campo interno. Ci riuniamo tutti e 5 in cima alla Burella poi dai Barbari ci separiamo nuovamente Matteo e Lorenzo escono perchè neanche la Burella è riuscita a scaldare le tute zuppe d’acqua, saremo fuori alle 21:20 facciamo due conti e ipotizziamo che gli altri saranno fuori per mezzanotte. Nell’attesa andiamo al Villa Anita e ceniamo poi torniamo a pian di monte ma ancora non si vedono, quindi vista anche la serata splendida con la luna che illumina tutto il monte ci mettiamo in cammino verso l’ingresso, arriveremo fino al primo tornante da li vediamo le luci che scendono dal sentiero, meno male eravamo un po’ in pensiero li aspettiamo e torniamo alle macchine insieme li gli diamo una pizza che avevamo fatto fare in più, poi ci salutiamo e si torna verso casa.
Matteo