30/06-01/07/2018, Grotta di Monte Cucco – Sala Agnese
Finalmente un campo interno, finalmente in Sala Agnese.Siamo molto determinati con grandi progetti da realizzare in questi due giorni di permanenza.
Siamo in quattro; Matteo, Lorenzo, Francesco e Mario. L’obbiettivo principale è proseguire e terminare il rilievo dei Gessi già ripreso un mese fa e magari fare una girata anche in qualche altro ramo. Per Rilevare tutte le diramazioni rimaste in sospeso nel Ramo dei Gessi ci dividiamo sin da subito in due squadre. La prima composta da Matteo e Francesco che con passo spedito partiranno con il rilevare una diramazione sul fondo del ramo mentre Lorenzo e Mario, dopo aver recuperato del materiale a Sala Agnese, dovranno rilevare una breve condotta per poi ritrovarci tutti alla Sala Finale.
Si parte, la prima squadra rapidamente arriva al fondo dei gessi da dove inizia il rilievo di una galleria posta sulla volta della sala che si raggiunge dopo un breve tiro di corda. La galleria con discrete dimensioni risale parallela alla via principale, è caratterizzata da grossi crolli che in alcuni casi ne ostruiscono quasi totalmente il passaggio mentre in altri lo rendono pericoloso. Proseguiamo il rilievo senza tralasciare nessuna diramazione fino ad arrivare su una piccola pozza d’acqua cristallina piena di concrezione. Qui ci fermiamo, oltre è troppo stretto per proseguire. Riscendiamo cercando di non toccare i massi in bilico e ritorniamo indietro alla Sala Finale dove avevamo appuntamento con la seconda squadra.
Al nostro arrivo ancora nessun segnale della loro presenza, quindi ne approfittiamo per uno spuntino e per dare una controllata ad una finestra in cima ad uno scivolo che in precedenza avevamo tralasciato. Prosegue, ci dedichiamo al rilievo anche di questa condotta.
Nel frattempo le voci di Lorenzo e Mario finalmente si fanno sentire ed una volta arrivati ci ridividiamo subito. Mentre noi rileviamo loro vanno in avanscoperta nella risalita fatta dai marchigiani per controllare lo stato degli armi, in cima alla risalita ricompattiamo il gruppo e da qui proseguiamo insieme nel rilevare. Ci aspettavamo molto di più da questa risalita anche perchè i racconti che ci erano stati fatti parlavano di altro.
Terminato il rilievo si torna giù alla Sala Finale da dove prendiamo la Galleria dell’Aragonite, ennesima diramazione lasciata in sospeso. Anche qui nessuno di noi ci era stato se non il primissimo tratto rilevato da Matteo e Francesco qualche mese fa. Ripartiamo con il rilievo tutti e quattro insieme percorrendo questa galleria in salita che dai racconti congiunge da qualche parte con la via principale. Superando uno scomodo passaggio stretto e bagnato esploriamo anche qualche metro di galleria concrezionata, sono sempre soddisfazioni. Riprendiamo la via principale e in breve la galleria si trasforma in un camino verticale abbastanza comodo per essere arrampicato dal quale ogni tanto partono brevi diramazioni che puntualmente verifichiamo e rileviamo fino ad una condotta che prosegue in direzione della via principale dei Gessi, qui dobbiamo ringraziare il rilievo fatto in precedenza perchè senza saremmo stati ancora li in cerca dell’uscita.
Mentre noi rileviamo Mario prosegue la risalita del camino finendo in una zona labirintica. Iniziamo a chiamarlo ma niente, nessuna risposta. Decidiamo di tornare al camino e proseguire il rilievo in cerca di Mario. Una volta riunito il gruppo mettiamo un caposaldo fisso e torniamo nella condotta precedente dalla quale finalmente raggiungiamo la via principale proprio dove ipotizzavamo la congiunzione.
Iniziamo ad essere provati e decidiamo di smettere senza terminare le diramazioni rimaste, il palmare dice 585m di poligonale, non male ci possiamo ritenere soddisfatti.
Torniamo in Sala Agnese e dopo un bel pasto caldo ci buttiamo nei sacchi a pelo mettendo la sveglia per le 8:30.
La domenica mattina risistemiamo il campo. Fatto l’inventario di tutto il nostro magazzino avanzato di Sala Agnese e riempito una busta di mondezza prendiamo la via del ritorno per uscire alle 14:30 sotto un caldo sole che ci fa subito rimpiangere le fresche temperature delle ultime 28 ore.
Matteo – Lorenzo – Francesco
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