Arma Pollera – Giorno 1

16/02/2016, Grotta di Arma Pollera.

Dopo alcuni contatti di striscio riesco finalmente a trovare una opportunità per andare in grotta al da queste parti ( basso Piemonte ) , sarebbe a dire in Liguria. Il gruppo che mi accoglie è l’ Anveria Speleo di Ovada: Corrand, Andrea, Thomas più alcuni loro amici venuti a curiosare. La destinazione è dalle parti del finalese ed in particolare nella frazione di Pianmarino-Montesordo. Non sembra usanza da queste parti di fare colazione al bar , per cui si parte sparati verso l’avvicinamento. Dal parcheggio molto frequentato anche da arrampicatori si sale per 10 minuti fino a raggiungere il maestoso ingresso della grotta, un arco enorme. Ci sono foto che documentano come fosse in passato luogo molto amato per fare feste, ma ancora prima posto di un certo valore archeologico.
Partiamo per il fondo che arriverà ben presto. Dopo il primo scivolo si arriva in un altra sala molto grande dove si nota che il pavimento bello piatto è un unico frammento calcareo gigantesco ceduto dal soffitto, pare di camminare sottosopra… questo è chiamato il Plateau.
Da li si scende a destra e si sgrufola tra buchetti medio piccoli dove Corrado si deve spogliare completamente per passare , il resto del gruppo è esile e si evita di fare nudismo di gruppo. Si arriva al canyon che è anche il fondo, dove c’è scorrimento anche se poco, qui la parte più suggestiva , le vaschette; una serie di fontanelle a forma di conchiglia che finiscono nel sifone finale. Corrado mi spiega che quando l’acqua scende si passa dall’altra parte che comunica con l’Armo del buio, detta anche buio nuovo, che porterebbe poi alla risorgenza a valle. Questa c’è chi l’ha fatta in apnea mi dice… noi evitiamo stavolta.
Tornati al Plateau mi mostrano a destra delle strisce segnaletiche a delimitare un area; mi dicono che lì stanno scavando da anni ma che ad ogni piena si riempe di nuovo di terra.
Fabrizio

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