22-23/08/2014, Grotta di Monte Cucco.
È venerdì, si parte presto direzione Monte Cucco con tanti obbiettivi nella testa. I due ragazzi marchigiani ci chiamano per avvisarci che non verranno quindi saremo solo io e Lorenzo, arrivati a pian del monte fatichiamo per trovare posto e il cielo è invaso da deltaplani..
Ci avviamo verso l’ingresso e lungo il sentiero incontriamo un gruppo di visitatori che erano stati alla turistica uno di loro si avvicina e in inglese ci vuole spiegare a noi quale sia la strada x la grotta, quindi seguiamo le indicazioni dello straniero e ci ritroviamo davanti al cancello, fortuna lui sennò chi la trovava. Ci cambiamo, dividiamo il materiale da portare e poi via in due ore siamo a Sala Agnese, Lorenzo va alla Galleria tre Corde per recuperare trapano e sacca d’armo io prendo una corda recuperata sulle risalite e la batteria e poi ci dirigiamo al ramo 8 1/2 fino ai Fusoidi. Da qui iniziamo il rilievo del primo fusoide per poi disarmarlo e passiamo al secondo grazie alla finestra che unisce i due. Da qui con un deviatore scendiamo per arrivare alla base del terzo fusoide proseguiamo il rilievo e disarmiamo anche questo, in tutto recupereremo circa 160m di corda e qualche attacco e lasciamo lo spago se si volessero riarmare in futuro. Finito il rilievo diamo uno sguardo all’orologio che segna le 2 passate e decidiamo che per oggi basta il rilievo della galleria sopra il pozzo Lamborghini lo faremo prossimamente, carichi come muli arriviamo a fatica a Sala Agnese ci facciamo un brodo e poi a letto. La mattina si riparte con il rilievo da Sala Agnese fino a metà della Gallria tre Corde, manziamo l’ingresso del meandro ʺFatte i Cazzi Tuiʺ trovato due settimane fa e sempre proseguendo il rilievo armiamo il lato sinistro che in effetti ci riporta sopra Sala Agnese come immaginavamo. Rimaniamo con il dubbio di una finestra che potrebbe nascondere ancora qualcosa ma è tardi e dobbiamo anche riportare fuori il trapano con le batterie da restituire a Roberto. Alle 8 siamo fuori e ci troviamo il classico tempo da Cucco che da un po’ non si vedea, mangiamo una pizza al Villa Anita e poi a casa.
Guiducci Matteo
Brustenghi Lorenzo