16/06/2014, Grotta di Monte Cucco.
Dopo il campo interno della settimana passata che si è rivelato un successo con la forzatura della strettoia in testa al Pozzo della Dama Bianca e la scoperta del nuovo meandro con almeno tre camini da risalire decidiamo di ritornare subito in grotta. Con noi vengono pure i marchigiani che avevamo avvisato della prosecuzione. Si entra già da venerdì mattina, Giuseppe e Fabio Mariani, un ragazzo di 17 anni, hanno come obbiettivo il recupero di tutto il materiale in fondo al Meandro della Beatificazione e la sistemazioni degli armi sulla finestra che dal Pozzo Parasecolo porta alla Galleria delle 3 Corde e quello che porta alla Sala Agnese (da migliorare ancora tutti e due), trovando anche il tempo per fare qualche foto. Sempre venerdì ma di sera entriamo io (Matteo) e Lorenzo per raggiungere i due marchigiani e dormire in Sala Agnese. Sabato mattina come al solito non ci svegliamo e partiamo tardi alla volta dei pozzi da risalire, dove ci raggiunge Emiliano e Marcello. Arrivati sul posto mandiamo i 4 marchigiani ad effettuare la nuova risalita dopo aver valutato quale dei tre pozzi era il più promettente decidiamo per quello più vicino alla fine del meandro.
Io e Lorenzo ci dedichiamo alla disostruzione della strettoia sopra la Dama Bianca per rendere “più comodo” e sicuro il passaggio con un traverso. Alle 17 finiamo il lavoro e raggiungiamo gli altri che nel frattempo avevano finito di risalire il pozzo e ci dicevano che bisognava forzare una strettoia ma non ci avvisavano che volavano giù sassi come se piovesse uno dei quali mi centrava la spalla, fortunatamente senza conseguenze. In effetti, salendo il pozzo, ci si rende conto di quanto sia fratturata la roccia ed obbliga la risalita uno alla volta per non rischiare. Alle 18:00 i 4 marchigiani ripartono verso l’uscita mentre io e Lorenzo siamo in cima al pozzo alto circa 30m, prendiamo la radio che ci eravamo portati insieme agli Arva x cercare di stabilire un contatto con l’esterno dove si trovavano Stefano Romani e Alessandro Urbanelli. L’accordo era che il contatto radio si tentava alle 18:30 e alle 19, ma visto che ormai eravamo la alle 18:15 Lorenzo chiama alla radio la squadra esterna e con grandissimo stupore mio e di Lorenzo ci risponde in meno di un secondo. Siamo rimasti piacevolmente stupiti anche perché il segnale dei nostri Arva veniva percepito dall’esterno, in più ogni volta che la squadra esterna batteva per terra noi da dentro li sentivamo, anche loro da fuori hanno sentito il botto che abbiamo fatto per allargare la strettoia da dove riparte un meandro al momento non percorribile. La squadra esterna intanto si è ingrandita raggiungendo le 9 unità (Pettirossi Roberto, Filippo Rossi, Felice La Rocca, Spinelli Francesco, Rudy Mazzocchio, Renzoni Valeria, Margherita Gatti ). Alle 22, dopo 4 ore di freddo e il dispiacere di dover tornare al campo interno di Sala Agnese invece che un caldo letto di casa, salutiamo con la radio la squadra esterna e ci riavviamo verso i sacchi a pelo facendo il rilievo di tutto il nuovo pezzo (solo Poligonale). Il giorno dopo usciamo alle 13:45 impiegando 3 ore da Sala Agnese al cancello della Turistica.
Squadra Interna: Matteo Guiducci, Lorenzo Brustenghi, Emiliano Poeta (Marche), Giuseppe Carsetti (Marche), Fabio Mariani (Marche), Marcello (Marche)
Squadra Esterna: Stefano Romani, Alessandro Urbanelli, Pettirossi Roberto, Filippo Rossi, Felice La Rocca, Spinelli Francesco, Rudy Mazzocchio, Renzoni Valeria, Margherita Gatti